Le donne nella scienza anche l’8 marzo

Pikaia fa sempre un ottimo lavoro!

Link diretto per scaricare gratuitamente il libro in lingua inglese.

Buon “lotto marzo”. Sempre.

Giornata delle ragazze nella scienza…in anticipo!

Ma come in anticipo, non è l’11 di febbraio?

Esatto, ma il 20 gennaio si festeggiano i 20 anni di Radio3Scienza in un modo speciale: ricordando Rossella Panarese, l’inventrice del programma.

Le protagoniste di questa puntata dedicata alla “partecipazione delle donne all’impresa scientifica” sono grandi nomi: Elena Cattaneo (ricercatrice e senatrice), Maria Chiara Carozza (presidente del CNR), Samantha Cristoforetti (astronauta, conosciuta come AstroSamantha), Elisa Palazzi (climatologa) e moltissime altre. Qui trovate il programma completo!

Inoltre sarà possibile coinvolgere le studentesse sia condividendo con Radio3Scienza le loro domande e curiosità riguardo le scienziate ospiti, sia facendo un piccolo test per vedere quanta strada ancora c’è da fare per superare certi pregiudizi di genere. Qui trovate descritte le attività per gli/le insegnanti da fare a scuola.

E voi ascolterete Radio3Scienza il 20 gennaio?

La scienza a teatro: stagione 2022/23

Andare a teatro è sempre una grande emozione: le luci, l’ambiente, le poltrone, il drappo che si spalanca. E se anche voi amate la magia che si crea sul palco, vi suggerisco in ordine temporale alcuni spettacoli a tema scientifico-tecnologico o che li hanno ispirati. Se qualcuno di questi catturerà il vostro interesse, verficate che la compagnia teatrale raggiunga un palco vicino alla vostra città.

OTTOBRE

Al Teatro Gustavo Modena di Genova, per il centenario della nascita dell’astrofisica Margherita Hack, va’ in scena “Questo grande villaggio globale“. Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli, Andrea Salvadori insieme al giornalista e conduttore radiofonico Federico Taddia creano uno spettacolo in musica che ne ripercorre la vita.

NOVEMBRE

Al Teatro Vittoria, a Roma, va’ in scena “N.E.R.D.s. – Sintomi” di Bruno Fornasari, con Tommaso Amadio, Riccardo Buffonini, Michele Radice, Umberto Terruso. La tematica è attualissima: il consumo in crescita dei farmaci, ma anche le diete improbabili e idee di benessere curiose. Ma di cosa esattamente ci stiamo prendendo cura? Forse non avrete risposte, ma di certo lo spettacolo susciterà parecchie riflessioni.

DICEMBRE

Un curioso ostello “Big Data B&B” vi farà sorridere e riflettere attraverso le avventure della proprietaria e dei suoi ospiti, tutti informatici specializzati in diverse aree. Lo spettacolo in scena al Piccolo Teatro di Milano, è stato realizzato da Laura Curino in collaborazione con docenti ed esperti del network META, un gruppo multidisciplinare di Ingegneria, Architettura e Progettazione del Politecnico di Milano con esperienza nelle scienze sociali.

GENNAIO

Biagio Izzo è a Napoli, al Cinema Teatro Acacia, a portare in scena “I Fiori del latte” ( di Eduardo Tartaglia e Regia di Giuseppe Miale Di Mauro). La storia è più che mai attuale: cosa succederebbe se all’apertura dell’azienda casearia, futura oasi biologica, i due cugini proprietari trovassero dei bidoni di sospetti? Bisogna andare a vedere lo spettacolo per scoprirlo.

FEBBRAIO

Un grande classico come “Il malato immaginario” di Molière, non può mancare in questa carrellata. Al Kinsmet Opera di Bari, prendono il via le vicende dell’ipocondriaco Argante: malattie, amori, eredità, equivoci, diagnosi… C’è da divertirsi!

MARZO

Al Teatro Filodrammatici di Milano, è stata trasposta in pièce teatrale il romanzo “La vita immortale di Henrietta Lacks” di Rebecca Skloot. La storia di Henrietta Lacks, donna afroamericana, è intrecciata a doppio filo con la ricerca biomedica. Il tumore all’utero non le darà vie di uscita, ma le sue cellule tumorali si riveleranno sorprendenti, tanto da dare il via ad una linea cellulare specifica ancora in uso oggi dal nome HeLa. Ma questo fondamentale contributo, non autorizzato (all’epoca non esisteva il consenso informato) e sconsciuto alla sua famiglia, rimarrà dimenticato per molti anni. Per “HeLa ovvero l’immortalità di Henrietta Lacks” in scena e alla regia: Nicola Bortolotti e Lorenzo Fontana.

APRILE

Carbonio“, testo vincitore del 56° Premio Riccione per il Teatro, è un’opera di fantascienza di Pier Lorenzo Pisano che è anche alla regia. Sul palco del Teatro Piccolo Bellini di Napoli recitano Federica Fracassi e Mario Pirrello. La storia è incentrata sull’incontro ravvicinato degli umani con una forma di vita aliena. Questo lo spunto per una riflessione sulla natura predatoria dell’uomo, tra anelito della scoperta e la paura del confronto con l’altro.

MAGGIO

La RBR dance Company, in una prima assoluta, mette in scena uno spettacolo di danza, ispirato alla natura, dal titolo “H2OMIX“. L’ambiente e la crisi climatica sono al centro di questo viaggio in “fluide illusioni” alla Fondazione Teatri di Piacenza.

Allora, avete in tasca il vostro biglietto?

Gaia

Festival della Scienza 2022-settembre-dicembre

La fine dell’estate, ricca di esperienze, di sole e di avventure, fa diventare spesso malinconici. Ma davanti a noi, i mesi invernali possono essere ugulamente divertenti. All’orizzonte si stagliano festival fino a metà novembre. Eccovi la carrellata!

Nord Italia

Strambinaria è in partenza (1-4 settembre) a Strambino (provincia di Torino). Gli eventi sono gratuiti e la scelta soddisfa grandi e piccini. Date una occhiata al programma per non perdervi nessun evento.

Sempre nell’orbita sabauda le Settimane della Scienza propongono un fitto calendario per tutta l’estate fino ad inizio ottobre.

Dal 2 al 4 settembre, a Sarzana (provincia di La Spezia) si terrà il Festival della Mente che si propone di coniugare le discipline umanistiche e scientifiche. Il programma promette bene e vanta ospiti da non lasciare indifferenti. Non ci sono eventi per bambini.

Trieste Next (22-24 settembre) alla sua undicesima edizione propone il tema “I CONFINI DELLA SCIENZA. Innovazione e ricerca: limiti etici e nuove frontiere”. Il programma è ricco enon c’erano dubbi visto che Trieste è chiamata la “Città della Scienza”.

Dal 14 al 16 ottobre, a Padova, verrà allestito “Galileo – festival della scienza e dell’innovazione“. Oltre a dare una occhiata al nuovo programma, è possibile guardare i video dell’edizione del 2020 gratuitamente.

Dal 20 ottobre al 1 novembre ci possimo trovare tutti al famoso Festival della Scienza a Genova dal tema “Linguaggi”. Al momento non è disponibile il programma, ma intanto potete sfruttare il loro portale di divulgazione on line: Festival della scienza online.

Logo del Festival della Scienza di Genova (credit to the owner)

Sud Italia

A Reggio Calabria dal 29 settembre al 2 ottobre si terrà “Festival Cosmos – Scienza Cultura e Società”. E’ partito ad aprile con la prima parte degli eventi: il “Premio Cosmos” e “Premio Cosmos degli Studenti”, destinati apersonalità di spicco nell’ambito della divulgazione scientifica il primo, e nato per coinvolgere i giovani il secondo. Al momento non è disponibile il programma, ma potete consultare l’articolo che ne parla in dettaglio qui.

Isole

In Sardegna, a Cagliari, tra il 10 e il 13 novembre, si svolgerà il Cagliari Festival Scienza. Il tema è il rapporto tra scienza e tecnologia più che mai attuale. A breve uscirà il loro programma.

Ne conoscete altri?

Summer Camp per Ragazze Digitali

Hai tra i 15 e i 17 anni e ti interessano l’informatica e la programmazione? Esiste dal 2013 un summer camp gratuito per sole ragazze che ti permette di approfondire proprio questi argomenti.

Si chiama “Ragazze Digitali” ed è un progetto ideato dall’Università di Modena e Reggio Emilia in collaborazione con EWMD (European Woman Managment Development).

L’ambito delle materie STEM (Science, Technology,Engineering and Mathematics) è ancora lontano dalla parità di genere, nonostante ci sia stata negli ultimi anni una maggiore presenza femminile. Questo “estate ragazzE” nasce proprio per coinvolgere e rendere più consapevoli le studentesse delle possibilità di studio, e poi di lavoro, a cui possono accedere in ambito tecnologico e informatico.

Credit to the author

Il progetto è aperto a tutte le ragazze d’Italia della 3° e 4° superiore di ogni tipo di scuola e si svolge in due sedi, Modena-Reggio Emilia e Cesena. Non sono necessarie competenze informatiche particolari e l’unico pagamento richiesto è quella di una marca da bollo di poco più di 4€ per la copertura sanitaria.

Oltre alla possibilità di conoscere persone nuove si impara a programmare videogiochi con Python oppure ad assemblare una macchina controllata da Arduino. Si impara a costruire pagine web, ad affrontare i temi di cyber security, social network e comunicazione digitale.

Se avessi l’età giusta mi sarei già iscritta! E voi, avevate mai sentito parlare di questo progetto?

Gaia

C’era una notte… Bianka Tchoubar | La chimica ribelle e all’avanguardia — She is a scientist | Aps

E buon “lotto marzo” scienziate!

A cura di Francesca Frassino Trovo particolarmente fastidioso l’anticipo di primavera che prepotentemente vuole farsi sentire in questi giorni: il cielo azzurro e gli alberi che timidamente provano a fiorire mi sembrano inopportuni. C’è troppa luce per questi attimi di oscurità. E giorni complessi portano notti inquiete. Nel silenzio di una città che si spegne, mi…

C’era una notte… Bianka Tchoubar | La chimica ribelle e all’avanguardia — She is a scientist | Aps

Disegna il tuo Pianeta! — INGVvulcani

Un concorso artistico per le scuole primarie dove possono scatenare il proprio talento rappresentando il nostro pianeta. I disegni devono essere inviati entro il 15 giugno 2022 e per consultare il bando completo cliccate il link qui sotto.

Al via “Disegna il tuo Pianeta”, il concorso rivolto agli studenti delle Scuole Primarie promosso dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) per la realizzazione del calendario scolastico INGV 2022-2023. … Read More The post Disegna il tuo Pianeta! appeared first on INGVvulcani.

Disegna il tuo Pianeta! — INGVvulcani

Storie della Scienza su Rai Play

Lo ammetto, non sfrutto completamente le possibilità che danno i servizi on-demand e similari. Eppure, se si cerca, e nemmeno troppo a fondo, si possono trovare delle vere e proprie perle, come quella che vi segnalo oggi: “Storie della Scienza“. Il programma, che tratta la storia e l’evoluzione del pensiero scientifico, è condotto dal filosofo della scienza Telmo Pivani e dalla giornalista scientifica Silvia Bencivelli. E’ andato in onda nel novembre scorso su Rai Scuola, ed è in replica al momento su Rai 3 alle 01:10, per alcuni un orario francamente improponibile. Ma qui viene in soccorso Rai Play che permette di rivedere le 20 puntate da 60 minuti nel momnto più comodo per noi. Vi lascio qui il link per godervele!

“Storie della Scienza”, programma Rai (credits to the owner)

L’equazione dell’amore…o forse no?

Oggi pare sia San Valentino. I social sono invasi da cuoricini, foto romantiche, gare a chi ha il/la/gli/le partner con più senso del romanticismo. Tra le tante foto che stanno girando, una ha colpito la mia attenzione, l’equazione di Dirac. Spesso è seguita dalla seguente didascalia: “Quando due persone si conoscono e si amano, diventano una cosa sola, una volta che il legame è avvenuto, non possiamo più descrivere i due sistemi come due sistemi distinti, ma in qualche modo sottile diventano un unico sistema.” Per questo è definita “l’equazione dell’amore”.

Ma è vero?

Sul sito “Missione Scienza”, Luca Ricciardi spiega con semplicità cosa ci sia dietro a questo elegante ammasso di lettere, simboli e numeri (uno solo). Qui potete leggere il suo articolo magari in compagnia una buona dose di cioccolato!

Equazione di Dirac

È naturale bellezza: l’ultimo libro di Beatrice Mautino sulla cosmetica

Nome Commerciale: È naturale bellezza – Luci e ombre dei cosmetici bio

Titolare dell’aic: Beatrice Mautino (@divagatrice su Instagram)

Codice ministeriale: ISBN 978-88-04-74432-0

Ditta produttrice: Mondadori

Categoria farmaceutica: Integratore

Consigli d’uso: dai 14 (necessaria una minima base di scienze), caldamente consigliato per gli studenti universitari di Farmacia, CTF e studenti di estetica

Descrizione del prodotto:

Questo nuovo libro di Beatrice Mautino, giornalista scientifica che si occupa prevalentemente di debunking sulla cosmesi, si può dire che completi il trittico con i due scritti precedenti, “Il trucco c’è e si vede” e “La scienza nascosta dei cosmetici”.

Il tema principale riguarda il concetto di “naturale”, termine che applicato a sostanze o prodotti, a ben riflettere, non ha una accezione chiara. Cosa è davvero naturale: solo prodotti derivati dalla natura? I semi-lavorati? E quelli creati in laboratorio, uguali in tutto e per tutto a alla sostanza trovata in natura?

Per capire la complessità dell’argomento dall’apparenza tanto semplice, Mautino utilizza esempi concreti. Le storie che si nascondono dietro a episodi di limiti d’uso, blocco o ritiro di sostanze contenute nei cosmetici, permette di avere una visione più ampia sulla normativa e sulle istituzioni responsabili della valutazione e decisione sui componenti in oggetto.

Un paio di assaggi di quello che viene affrontato in “E’ naturale bellezza”.

Il primo esempio riguarda una app per cellulare molto famosa, Yuka, che legge il codice a barre dei prodotti e dichiara se contengono componenti “buoni” quindi naturali, o “cattivi” e quindi sostanze chimiche pericolose. Comodo, non c’è che dire, ma chi decide quali sono gli ingredienti buoni e i cattivi è la app stessa in modo un po’ troppo semplicistico. Mautino ripercorre la storia di Yuka e ne spiega il funzionamento e il “disfunzionamento”, per utilizzarla ma con più consapevolezza.

Un altro argomento sono i tatuaggi, una tecnica di decorazione corporea antichissima, che a tutt’oggi mantiene il suo fascino. Milioni di persone si fanno tatuare e prestano particolare attenzione alla pulizia e all’igiene dell’operatore e dello studio. Qualcuno, però, si è mai domandato di quali componenti sia costituito l’inchiostro che andrà sottopelle o chi li autorizza in commercio? Questi sono alcuni punti che vengono affrontati nel capitolo dedicato a loro.

I temi affrontati sono tra quelli più discussi negli ultimitempi tra gli appassionati di cosmetica e in qualche caso – da leggere la storia del biossido di titanio- sono usciti dalla loro nicchia arrivando al grande pubblico attraverso giornali e TV.

I testi come questo di Mautino, si apprezzano in particolare per l‘accuratezza della ricerca dei dati e delle fonti, che sono consultabili a fine libro, e per un approccio al tema molto simile ad una indagine poliziesca in cui spesso non è chiaro chi sia il colpevole.

In “E’ naturale bellezza”, Mautino riesce, con una scrittura scorrevole e accattivante, a tenere incollati i suoi lettori proponendo argomenti complessi, senza regalare risposte preconfezionate. Infatti, si termina la lettura con qualche dubbio in più ma stranamente soddisfatti di questa nuova sensazione di incertezza.

Copertina di “È naturale bellezza” di Beatrice Mautino. (credits to the owner)